Dal giallo al noir, dalle avventure alla grandi storie familiari, ecco la lista dei libri da leggere nell’estate 2020
1 – La gioia all’improvviso, Manuel Vilas
Una storia d’amore che riscatta il passato, e forse lo idealizza, perché «cos’altro si può fare con la vita se non idealizzarla».
Dopo il grande, inaspettato successo del suo ultimo libro, il protagonista di queste pagine parte per un tour mondiale. Da un hotel all’altro il suo è un viaggio che ha due facce: quella pubblica, in cui lo scrittore dialoga con i lettori, e quella privata, in cui sfrutta ogni momento di solitudine per riflettere. Tutto ciò che abbiamo amato e perduto, è destinato a trasformarsi in gioia: la gioia è ciò che resta, l’elemento più incomprensibile ma anche il più sacro di qualsiasi esistenza. E così il ritorno del passato, dei genitori perduti ma sempre vivi accanto a lui. Ma anche avventure del presente, insieme a una nuova compagna, sono soprattutto un’occasione per celebrare la vita, un enigma che ha come unica spiegazione la bellezza.
2 – E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana, Esperance Hakuzwimana Ripanti
“E poi basta” è il racconto della storia di Espérance “attraverso episodi minuti, quotidiani, usando prosa, lettere, citazioni, pezzi di diario, elenchi, e attraverso le frasi che si è sentita ripetere in ogni luogo e attraverso i libri degli altrI”
Dopo una vita trascorsa a rispondere alle domande e alle curiosità altrui, sulle sue origini, sulla sua pelle, sulle sue opinioni, Espérance Hakuzwimana Ripanti si serve della scrittura come strumento per riappropriarsi del suo spazio ed esporsi, rivelarsi – a modo suo, nei suoi termini, alle sue condizioni. «”E poi basta” è il racconto di come sono uscita dalla mia stanza rendendo reale tutto quello che ho trovato nei libri e negli anni. Una chiamata dell’eroe a cui ho risposto a modo mio, senza mai dimenticare la mia storia, cominciata in Ruanda, e i limiti trovati per le strade d’Italia. Il racconto di me, che avrei solo voluto leggere, e di un’estate che invece mi ha cambiato la vita.» Ma è anche il racconto dei compagni di viaggio, delle esperienze che più l’hanno segnata, dei protagonisti che hanno condiviso il fronte con lei. Un saggio, una biografia, una ballata, un manifesto: la storia della sua lotta contro i pregiudizi, e infine la ricerca di soluzioni, tra il buio e la luce del sole.
3 – Le Domonaute, Clara Gargano
Le Domonaute è una graphic novel autobiografica.
La protagonista, Clara, un’illustratrice e tatuatrice italiana all’alba dei trent’anni, si trova coinvolta casualmente in una relazione sentimentale e amorosa per la prima volta non tossica, non a distanza, non lesbodrammatica. Tutto procede romanticamente da manuale, fino a quando l’universo decide di intervenire e i piani delle due ragazze vengono improvvisamente intralciati da una pandemia globale.
In queste pagine l’autrice racconta la storia della sua quarantena e della relazione con Laura, iniziata poco prima del lockdown. Entrambe le ragazze sono a casa da lavoro e devono tornare a convivere con le proprie famiglie per necessità, in due paesi confinanti ma pandemicamente distanti nella provincia bigotta alle porte di Milano. Genitori paranoici, intimità di coppia assente e la fine del mondo che imperversa: una relazione appena cominciata può sopravvivere in queste circostanze?
Attraverso testi, illustrazioni e vignette, il volume narra di momenti di tenerezza, della solitudine, di escamotage creativi per vedersi, e degli episodi salienti che hanno riempito la vita dell’autrice durante il periodo di “reclusione”.
4 – Adua, Igiaba Scego
“Ognuno ha il suo cammino da seguire, i baratri dove precipitare.”
Adua è un nome e tante cose. Una donna dagli occhi scuri, una città etiope attraversata dalla storia, una spiaggia turistica sulla riviera del Tirreno. Adua in questo caso è un romanzo, della romana di origine somala Igiaba Scego, veloce alla lettura ma con un sottotesto complesso, in cui la storia passata va a toccare la storia presente e quella individuale degli ignari attori che si ritrovano loro malgrado a recitarla.
5 – Signorina. Memorie di una ragazza sposata, Chiara Sfregola
Sono pensieri, di chi per status si sente in difetto: sono pensieri di chi fa parte di una minoranza.
Chiara Sfregola a partire dalla sua esperienza di lesbica, di femminista e di moglie, racconta con un passo a metà tra saggistica e memoir cosa è stato storicamente e cosa sta diventando, oggi, il matrimonio.
6 – Voglio che sappiate che ci siamo ancora, Esther Safran Foer
Un romanzo sulla possibilità di ritrovare sé stessi a partire dalle proprie origini e dai luoghi del passato.
Esther Safran Foer è cresciuta in una casa in cui il passato faceva troppa paura per poterne parlare. Figlia di genitori immigrati negli Stati Uniti dopo essere sopravvissuti allo sterminio delle rispettive famiglie, per Esther l’Olocausto è sempre stato un’ombra pronta a oscurare la vita di tutti i giorni. Anche da adulta ha sempre sentito il bisogno di colmare il vuoto delle memorie famigliari. Fino al giorno in cui sua madre si è lasciata sfuggire una rivelazione sconvolgente. Esther ha deciso allora di partire alla ricerca dei luoghi in cui aveva vissuto e si era nascosto suo padre durante la guerra. A guidarla, solo una vecchia foto in bianco e nero e una mappa disegnata a mano. Quello che scoprirà durante il suo viaggio in Ucraina non solo aprirà nuove porte sul passato, ma le concederà, finalmente, la possibilità di ritrovare se stessa e le sue radici.
7 – Terra alta, Javier Cercas
Una narrazione di alta tensione psicologica e morale, che diventa romanzo totale.
Un crimine spaventoso sconvolge una quieta cittadina nel Sud della Catalogna: i proprietari dell’azienda più importante della zona vengono trovati morti, con segni evidenti di feroci torture. Il caso è assegnato a Melchor Marín, giovane poliziotto e appassionato lettore. Alle spalle ha un passato oscuro e un atto di eroismo quasi involontario, che lo ha fatto diventare la leggenda del corpo e lo ha costretto a lasciare Barcellona. Stabilitosi in questa piccola regione dal nome evocativo di Terra Alta, crede di aver seppellito l’odio e la voglia di riscatto sotto una vita felice, grazie all’amore di Olga, la bibliotecaria del paese, dalla quale ha avuto una figlia, Cosette. Lo stesso nome della figlia di Jean Valjean, il protagonista dei Miserabili, il suo romanzo preferito. L’indagine si dipana a ritmo serrato, coinvolgendo temi come il conflitto tra giustizia formale e giustizia sostanziale, tra rispetto della legge e legittimità della vendetta.
8 – Everest. Solo, Reinhold Messner
Il 20 agosto 1980 Reinhold Messner raggiunse la vetta dell’Everest, solo e senza ossigeno. Il racconto di questa impresa straordinaria è al centro di Everest Solo.
Il libro narra anche il suo lungo viaggio attraverso il Tibet, una regione misteriosa e inaccessibile dominata da giganti di ghiaccio, costellata di monasteri spesso. Attraverso le pagine sull’ascensione, vediamo anche tornare in vita i leggendari alpinisti che hanno preceduto Messner: Mallory, Irvine e Wilson. Così Messner riflette sulle motivazioni che spingono quanti si cimentano con gli Ottomila. E le condivide con i lettori insieme alle pagine del diario della sua compagna di viaggio Nena Holguín, che seguì dal campo base la sua incredibile impresa.
9 – L’enigma della camera 622 di Joel Dicker
Un romanzo congegnato con diabolica perfezione, in cui nulla e nessuno sono veramente come appaiono.
Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l’annuale festa di una importante banca d’affari di Ginevra, che si appresta a nominare il nuovo presidente.
10 – L’uovo di Barbablù di Margaret Atwood
Una raccolta di racconti che vanno dal tragico al brillante, dall’ironico al sentimentale.
In “L’uovo di Barbablù” ritroviamo Margaret Atwood intenta a sgretolare il guscio protettivo che avvolge le vite di coppia delle donne, siano ceramiste con la pessima abitudine di innamorarsi di poeti o solo ragazze troppo semplici per essere al riparo da un marito fedifrago.
11 – Antenata di Mariangela Gualtieri
La raccolta d’esordio di una delle maggiori poetesse italiane contemporanee.
Mariangela Gualtieri ha dichiarato che la sua carriera di autrice di poesie nasce con i versi “parlami che / io ascolto parlami che / mi metto seduta e ascolto”. E’ l’incipit di “Antenata”, la raccolta d’esordio pubblicata da Crocetti nel 1992. Sono versi che risuonano come un’invocazione e una richiesta di scambio con il sacro e con le presenze invisibili del mondo, in un dialogo che è continuato negli anni, ininterrotto. In un tempo frantumato, da sempre l’autrice afferma la propria integrità di essere umano alla ricerca della comunione con le forze della natura, e ascolta e celebra tali forze, la loro saggezza arcaica.
12 – Riccardino di Andrea Camilleri
Questo è l’ultimo, atteso romanzo con protagonista il commissario Montalbano, che Andrea Camilleri ha voluto uscisse postumo.
Il primo capitolo del romanzo è stato letto in anteprima il 16 maggio 2020 dallo scrittore Antonio Manzini, amico e allievo di Camilleri, in occasione del Salone del Libro Extra. Un titolo così diverso da quelli essenziali ed evocativi e pieni di significato ai quali siamo abituati, in cui risuonano echi letterari. Riccardino segna quasi una cesura, una fine, ed è giusto marcare la differenza sin dal titolo.
13 – Avventure di un giovane naturalista di David Attenborough
Un libro meraviglioso, assolutamente coinvolgente.
Da oltre sessant’anni David Attenborough racconta le meraviglie della natura sul piccolo schermo, è considerato il più celebre e autorevole divulgatore scientifico britannico e il suo nome. Sempre in coppia con quello della BBC, è ormai diventato sinonimo di documentario. Ma come è iniziata questa straordinaria carriera? È il 1952, Attenborough ha ventisei anni ed è un produttore televisivo con poca esperienza, una laurea in zoologia del tutto inutilizzata e la smania di realizzare un suo programma sugli animali. Sarà l’inizio di una grande avventura che lo porterà a percorrere chilometri e chilometri tra deserti, foreste e terreni insidiosi, per registrare l’incredibile bellezza e biodiversità di queste regioni.
14 – Olive, ancora lei di Elizabeth Strout
A distanza di un decennio, la protagonista del Premio Pulitzer Olive Kitteridge torna con un nuovo «romanzo in racconti» destinato a segnare la storia della letteratura.
Che ne è stato di Olive Kitteridge? Da quando l’abbiamo persa di vista, l’eroina di Crosby nel Maine non si è mai mossa dalla sua asfittica cittadina costiera, e da lì ha continuato a guardare il mondo con la stessa burbera empatia. Sono passati gli anni, ma la vita non ha ancora finito con lei, né lei con la vita. C’è posto per un nuovo amore, nella sua vecchiaia, e amicizie profonde, e implacabili verità. Perché in un mondo dove tutto cambia, Olive è ancora lei. Olive Kitteridge. Insegnante di matematica in pensione, vedova di Henry, il buon farmacista, madre di Christopher. In “Olive, ancora lei”, Elizabeth Strout riprende il filo da dove l’aveva lasciato e in questo nuovo «romanzo in racconti» ci narra il successivo decennio, l’estrema maturità di Olive, dunque. Ma in questa sua vecchiaia c’è una vita intera. Un nuovo amore, innanzitutto.
15 – Il colibrì di Sandro Veronesi
Vincitore del Premio Strega, Il Colibrì di Sandro Veronesi è il libro dell’estate 2020.
Marco Carrera è il colibrì. La sua è una vita di continue sospensioni ma anche di coincidenze fatali, di perdite atroci e amori assoluti. Non precipita mai fino in fondo: il suo è un movimento incessante per rimanere fermo, saldo, e quando questo non è possibile, per trovare il punto d’arresto della caduta – perché sopravvivere non significhi vivere di meno. Intorno a lui, Veronesi costruisce un mondo intero, in un tempo liquido che si estende dai primi anni settanta fino a un cupo futuro prossimo, quando all’improvviso splenderà il frutto della resilienza di Marco Carrera: è una bambina, si chiama Miraijin, e sarà l’uomo nuovo.
16 – Come un respiro di Ozpetek
Un thriller intenso che ci porta alla scoperta della fascino di Instanbul.
Ferzan Ozpetek, al suo terzo libro, dà vita a un thriller dei sentimenti, che intreccia antiche e nuove verità trasportando il lettore dall’oggi alla fine degli anni Sessanta. Chi è Elsa Corti? Come mai tanti anni prima ha lasciato l’Italia quasi fuggendo, allontanandosi per sempre dalla sorella Adele, cui era così legata? Pagina dopo pagina, passioni che parevano sopite una volta evocate riprendono a divampare, costringendo ciascuno a fare i conti con i propri sentimenti, i dubbi, le bugie. Il presente si mescola al passato per narrare la potenza della vita stessa, che obbliga a scelte da cui non si torna più indietro. Ma anche per celebrare una Istanbul magica, sensuale e tollerante, con i suoi antichi hamam, i palazzi ottomani che si specchiano nel Bosforo, i vecchi quartieri oggi scomparsi.
17 – Il mare senza stelle di Erin Morgenstern
Per coloro che provano nostalgia verso un luogo dove non sono mai stati.
Zachary Ezra Rawlins è uno studente del Vermont che un giorno trova un libro misterioso nascosto fra gli scaffali della biblioteca universitaria. Mentre lo sfoglia, legge qualcosa di strano: fra quelle pagine è custodito un episodio della sua infanzia. È soltanto il primo di una lunga catena di enigmi. Una serie di indizi disseminati lungo il suo cammino lo conduce a una festa in maschera a New York, poi in un club segreto e infine in un’antica libreria sotterranea. Là sotto trova ben più di un nascondiglio per i libri: ci sono città disperse e mari sterminati, amanti che fanno scivolare messaggi sotto le porte e attraverso il tempo, storie bisbigliate da ombre. C’è chi ha sacrificato tutto per proteggere questo regno ormai dimenticato, trattenendo sguardi e parole per preservare questo prezioso archivio, e chi invece mira alla sua distruzione.
18 – Febbre di Jonathan Bazzi
Candidato al Premio Strega 2020, quello di Jonathan Bazzi è un esordio potente e perfetto. Un romanzo autobiografico che colpisce con forza l’animo dei lettori.
Jonathan ha 31 anni nel 2016, un giorno qualsiasi di gennaio gli viene la febbre e non va più via. Aspetta un mese, due, cerca di capire, fa analisi, ha pronta grazie alla rete un’infinità di autodiagnosi. Pensa di avere una malattia incurabile, mortale, pensa di essere all’ultimo stadio. La sua paranoia continua fino al giorno in cui non arriva il test all’HIV e la realtà si rivela: Jonathan è sieropositivo, non sta morendo, quasi è sollevato. A partire dal d-day che ha cambiato la sua vita con una diagnosi definitiva, l’autore ci accompagna indietro nel tempo, all’origine della sua storia, nella periferia in cui è cresciuto, Rozzano. Figlio di genitori ragazzini che presto si separano, allevato da due coppie di nonni, cerca la sua personale via di salvezza e di riscatto.
19 – La figlia ideale, Almundena Grandes
L’ultimo libro della prolifica autrice spagnola, autrice del bestseller Le età di Lulù
Siamo a Madrid, nel 1954, in una Spagna che si sta riprendendo dal dopoguerra. German Velazquez è un giovane psichiatra che torna dalla Svizzera, dove si era nascosto durante il periodo del regime franchista. Nel manicomio femminile di Ciempozuelos dove lavora c’è una paziente che anni prima era stata al centro di un caso di cronaca; si chiama Aurora ed è colpevole di aver ucciso anni prima la propria figlia, colpevole di essersi ribellata alle sue aspirazioni, che la volevano colta e perfetta. Ora Aurora vive in uno stato di apatia, e la sua unica occupazione è la creazione di pupazzi di dimensione umana. Maria, giovane ausiliaria, la assiste e grazie ad Aurora impara a leggere. Per capire Aurora, German si avvicinerà inevitabilmente a Maria, e dal loro incontro nascerà un amore delicato e difficile.
20 – L’amore in caso di emergenza, Daniela Krien
In uscita in 17 paesi, il caso editoriale bestseller in Germania
Cinque donne, Paula, Brida, Judith, Malika e Jorinde, vivono i turbamenti e le contraddizioni che le donne moderne si trovano ad affrontare. Tutte cresciute a Lipsia, nella Germania post caduta del muro, vivono un’atmosfera che sembra preludere a molte possibilità, ma si sentono inevitabilmente limitate dal loro essere donne. Nelle loro vite si intrecciano difficoltà che toccano le relazioni sentimentali, le questioni lavorative e familiari, e i contrasti tra queste sfere delle loro vita. La loro vita cambia improvvisamente quando la sorella minore di Malika, Jorinde, che meno di tutte sembra toccata da questi problemi, fa a Malika una strana offerta…(Corbaccio, traduzione di Alessandra Petrelli)
21 – Imparare a parlare con le piante, Marta Orriols
Un esordio promettente, che dopo aver riscosso successo di pubblico e critica è stato tradotto in sei lingue
Paula e Mauro, sono una coppia da vent’anni e vivono a Barcellona. Per Paula il pranzo che sta per avere con Mauro è l’occasione per una svolta: vuole dire al suo compagno che desidera sposarsi e avere un bambino. Ma prima che lei possa fare la propria confessione, Mauro fa la sua: ha un’altra donna e vuole concludere la loro relazione. Mauro lascia al tavolo Paula, distrutta e furiosa. Dopo poco A Paula arriva una telefonata, in cui le viene comunicato che Mauro ha avuto un incidente ed è gravissimo. Paula non riuscirà più a parlargli, perché Mauro muore prima che lei riesca a raggiungerlo; la protagonista si troverà quindi affrontare così l’abbandono e la perdita, mentre il suo lavoro di neonatologa la tiene vicina alla nascita e alla vita (Ponte alle grazie, traduzione di Stefania Maria Ciminelli).
22 – Ninfee nere, Michel Bussi
Un romanzo geniale che, attraversando il magico mondo dei quadri di Monet, ci porta dentro un labirinto di specchi in cui sta al lettore distinguere il vero dal falso.
Tradotto in circa trenta lingue, Michel Bussi è il maestro riconosciuto dell’alchimia tra manipolazione, emozione e suspense. È l’autore francese di gialli attualmente più venduto oltralpe. I suoi libri hanno scalato le classifiche mondiali, tra cui anche quella del Times britannico.
Le sue trame sono congegni diabolici in cui il lettore è invitato a perdersi e ritrovarsi tra miraggi, prospettive ingannevoli e giochi di prestigio