Parte la 27ma stagione del Cineforum Ezechiele 25,17
Martedì 8 ottobre 2024 ore 21.15
Cinema Astra – Il cinema ritrovato / Mastroianni 100
UNA GIORNATA PARTICOLARE
di Ettore Scola – Italia, 1977 – 106’ con Marcello Mastroianni, Sofia Loren
Versione restaurata
Capolavoro della maturità di Ettore Scola, forse la più grande interpretazione della Loren, spogliata di ogni carisma divistico e assecondata magistralmente da un Mastroianni in stato di grazia. Durante la visita di Hitler a Roma, in un condominio una casalinga rimane da sola: farà amicizia col vicino, omosessuale in attesa di partire per il confino. Il regista e il direttore della fotografia De Santis, per rievocare l’atmosfera di un passato plumbeo, attuano un’operazione di grande radicalità e sperimentazione visiva. Scrive Scola: “Già in partenza tutto quello che riguardava l’ambientazione e tutti i capi di vestiario erano stati decolorati. Poi girammo con un filtro speciale, e quindi decolorammo ancora in stampa. E questo non fu soltanto per fare assomigliare maggiormente la fotografia ai pezzi di documentario con cui avevo aperto il film, ma perché i ricordi miei, della casa in cui abitavo a Piazza Vittorio a quell’epoca, sono in quella tonalità”.
Martedì 15 ottobre 2024 ore 18.30
Cinema Astra – Il cinema ritrovato
PER UN PUGNO DI DOLLARI
di Sergio Leone – Italia, 1964 – 99’ con Clint Eastwood, Gian Maria Volontè
Versione restaurata
“Con Per un pugno di dollari il pubblico scopre una nuova specie di fiaba attualizzata, un fresco, elegante antieroe western, e una partitura musicale dissonante (chitarra Fender Stratocaster, colpi di frusta, campane, cori urlanti, tamburi e fischi), lontanissima rispetto al tradizionale canone sinfonico dei western hollywoodiani. […] Per un pugno di dollari trascende le eventuali implicazioni ‘civilizzatrici’ degli insediamenti di frontiera. Non esiste alcun senso di progresso, di risorse o di sviluppo. Ciò rappresenta un cambiamento epocale rispetto alla tradizione western. Leone lo ha definito “il suo primo film personale”. Un film che trasforma Clint Eastwood in una superstar in Europa e lancia la massiccia ondata di western italiani destinata a durare fino alla metà degli anni Settanta”. (Christopher Frayling)
Martedì 15 ottobre 2024 ore 21.15
Cinema Astra – Prime visioni
L’INNOCENZA
di Hirokazu Kore’eda – Giappone, 2023 – 127’ con Sakura Andō, Eita Nagayama
Versione originale con sottotitoli
Minato, che ha 11 anni e vive con sua mamma vedova, inizia a comportarsi in modo strano e torna da scuola sempre più avvilito. Tutto lascia pensare che il responsabile sia un insegnante, così la madre si precipita a scuola per scoprire cosa sta succedendo. Ma la verità si rivelerà essere un’altra e i fatti sveleranno una profonda e toccante storia di amicizia.
L’innocenza è scritto da Yuji Sakamoto, uno dei più grandi autori della tv giapponese, con musiche del maestro Ryuichi Sakamoto, che a causa di una malattia è riuscito a comporre solo due brani prima della sua scomparsa. Il film brilla non solo per la sua bellezza, ma anche per la delicatezza con cui Kore-eda si è approcciato alla stessa storia. Ciò che ne restituisce è un racconto che colpisce al cuore, apre a molteplici riflessioni, ma soprattutto ha la capacità di riempiere l’animo.
Mercoledì 16 ottobre 2024 ore 21.15
Chiesa di San Francesco – Lucca
LA FEBBRE DELL’ORO
di Charlie Chaplin – Usa, 1925 – 81’ Accompagnamento con musica d’organo dal vivo
La proiezione è organizzata – in memoria di Riccardo Berutto – in collaborazione con l’Associazione Domenico Di Lorenzo e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
Charlot si reca in Alaska in cerca di oro. In questa regione vastissima dove si susseguono le valanghe, il Vagabondo spera di far fortuna, ma deve affrontare molti più problemi di quanto non pensasse: tormente di neve, criminali e l’amore.
“Nella scrittura e nella resa finale il film, in mirabile equilibrio tra comicità, poesia e dramma come quasi sempre nel cinema educativo di Chaplin, si sente l’indignazione del diseredato nei confronti delle storture di un sistema, anche e soprattutto capitalistico, che è all’origine della degenerazione dei rapporti umani. È così che la favola di Charlot cercatore d’oro si trasforma in un atto d’accusa celato ed edulcorato, nei confronti di un sistema poco incline a valutare le sottigliezze poetiche che Chaplin indicava nei suoi film”
(Tonino De Pace, Sentieri Selvaggi)
Martedì 22 ottobre 2024 ore 21.15
Cinema Astra – Il cinema ritrovato
CARRIE – LO SGUARDO DI SATANA
di Brian De Palma – Italia, 1976 – 98’ con Sissy Spacek, John Travolta
Versione restaurata – Lingua originale con sottotitoli
ll colore rosso invade spesso le inquadrature di Carrie, il cult firmato Brian De Palma che ha consacrato la fortuna cinematografica di Stephen King (il quale, spesso critico sulle versioni cinematografiche dei suoi libri, ha sempre amato questo film). Adattando il primo romanzo del grande maestro della narrativa horror nordamericana, il più ‘tecnico’, teorico, citazionista dei registi della new Hollywood costruisce una perfetta e barocca macchina del terrore, in cui il sangue diviene mezzo, simbolo e infine conseguenza di una maturazione adolescenziale mai così spietata. Fondamentale il corpo attoriale di Sissy Spacek, capace di esprimere la più violenta delle fragilità. Non le è da meno l’allucinata madre interpreta da Piper Laurie (entrambe si guadagnarono una meritata nomination agli Oscar).
Martedì 29 ottobre 2024 ore 21.15
Cinema Astra – Prime visioni
INVELLE
di Simone Massi – Italia/Svizzera, 2023 – 90’
Tre nomi, tre bambini, tre epoche. Zelinda, Assunta e Icaro. Il 1918, il 1943, il 1978. Tempi diversi di guerra che assaltano il quotidiano di un’infanzia innocente; un’infanzia che si muove sempre in controtendenza rispetto a un tempo più grande, quello della Storia.
Invelle riesce allo stesso tempo a essere un’ode lirica che osserva un passato ormai scomparso e a imporsi come una denuncia politica sulle colpe della collettività, responsabile di quella perdita immane. Massi segna questa sconfitta di tutti incidendola sulle immagini del suo film, ostentatamente fatte a mano, che si impongono come testimoni concretissimi di un diritto all’esistenza e al ricordo.
L’animazione di Massi è indescrivibile, quasi fantasmagorica: la macchina da presa si fa veicolo ideale per mescolare e ibridare un mondo talmente lontano e indescrivibile da reinventarsi e ricostruirsi nella memoria. I disegni si mescolano, si fondono, si trasformano. Il ricordo, il passato, l’ipotesi lontana di un segno di speranza, diventano vessillo, ideale, sogno da combattimento.
(Federico Pedroni, Cineforum) – Il regista Simone Massi interverrà in collegamento per presentaere il film
Martedì 5 novembre 2024 ore 21.15
Cinema Astra – Il cinema ritrovato
PARIS, TEXAS
di Wim Wenders – Germania/Francia, 1984 – 147’ con Harry Dean Stanton, Nastassja Kinski
Versione restaurata – Lingua originale con sottotitoli
Per Emmanuel Carrère Paris, Texas è “il film più calmo, più sobrio che Wenders abbia mai diretto”. Sicuramente è l’opera che ha definitivamente consacrato il regista tedesco tra i grandi autori del cinema mondiale, vincendo la Palma d’oro a Cannes. L’ultimo film del periodo americano di Wenders, scritto da Sam Shepard, è un road movie libero, tenero e disperato, un omaggio ai luoghi del western, una rilettura umanissima dei generi hollywoodiani. Un padre che invecchia sotto il cappello da baseball e un figlio bambino attraversano il Texas su un pick-up, in cerca d’una moglie e mamma perduta anni prima. Parlano di teoria del big bang e del perché lei se n’è andata.
Qui il programma completo.