Le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, nel 2022 festeggiano la trentesima edizione e tornano nella loro tradizionale collocazione temporale – il primo weekend di primavera – dopo gli slittamenti degli ultimi due anni dovuti all’emergenza sanitaria. L’evento di punta del FAI, grazie al quale dal 1993 a oggi sono stati aperti al pubblico e valorizzati più di 14.000 luoghi d’arte e natura in tutta Italia per un totale di oltre 11.000.000 di visitatori, si svolgerà sabato 26 e domenica 27 marzo e avrà come protagonista assoluto il nostro straordinario e ricco patrimonio, da scoprire e riscoprire partecipando alle visite – a contributo libero – proposte dai volontari del FAI in oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria vigenti.
La parte più antica di questa chiesa, figlia della rinascita carolingia, risale all’IX secolo. L’edificio fu oggetto di ristrutturazione da parte del vescovo lucchese Anselmo da Baggio, che sarà papa col nome di Alessandro II, e proprio in quest’epoca, nella seconda metà dell’XI secolo fu iniziato l’ampliamento con la costruzione della cripta dove furono riposte le reliquie di sant’Alessandro papa e martire, fino ad allora conservate nella chiesa romana di santa Sabina. I lavori di ampliamento terminarono nel corso del XII secolo. La chiesa fu oggetto di restauri nel 1840.L’apertura durante le giornate FAI di primavere permetterà la visita guidata di un eccezionale gioiello dell’architettura romanica che non è mai visitabile al suo interno. Oltre alla chiesa sarà possibile visitare anche il piccolo giardino adiacente, un tempo adibito ad orto.
ereglio fa parte del comune di Coreglia Antelminelli, in provincia di Lucca, regione Toscana
Nel III-II secolo a.C. la montagna di Tereglio risulta abitata da tribù liguri, come dimostrano tracce di alcuni dei loro insediamenti rinvenute nelle vicinanze nel secolo scorso (Necropoli di Tereglio e di Albereta). Ignote sono però le vicende del paese dalla sua fondazione fino al 1287, quando appare tra le comunità a cui erano stati accordati i privilegi della cittadinanza lucchese. Dal 1272 fece parte della vicaria di Coreglia, quindi della vicaria, poi contea, di Francesco Castracani. Castello di grande importanza strategica, fino al 1371 fu l’ultimo dominio feudale conservato in terre lucchesi dai figli di Francesco, e successivamente, specie nel XVII secolo, baluardo di difesa della Repubblica di Lucca contro le minacce che di continuo giungevano d’Oltreappennino.
Il Podere Lovolio si trova a Massarosa (LU), località Bozzano,. È una vera e propria oasi di natura, incastonata tra le colline e la zona lacustre del Lago di Massaciuccoli, ricadente nei confini del Parco Regionale Migliarino-San Rossore. E’ un luogo incantevole, circondato dalla natura, in cui si vive l’energia di un territorio ricco di tradizioni, arte e cultura.
Durante le giornate del FAI di Primavera verrà effettuata una visita guidata del podere grazie alla quale i visitatori si potranno immergere completamente nel contesto spirituale e naturalistico che il luogo offre. Il percorso permetterà di conoscere il significato dei simboli che caratterizzano questa oasi incantata, e coinvolgerà anche i più piccoli che rimarranno estasiati per la presenza di animali particolari come i pavoni o gli alpaca. L¿obiettivo sarà quello di abbandonare le ansie quotidiane per lasciarsi sorprendere dalla pace e dalle sensazioni positive che un luogo del genere riesce a trasmettere. Ad ogni fine turno di visita la Fondazione Pomara-Scibetta offrirà un assaggio d’olio della produzione locale.