Cos’è
La Carta europea della disabilità, denominata Disability Card, è una tessera che permette l’identificazione dei soggetti con disabilità e l’accesso a servizi e benefici, in un contesto di reciprocità con gli altri Paesi dell’Unione europea. Lo scopo è quello di contribuire alla piena inclusione delle persone con disabilità nella vita sociale delle comunità.
Si colloca tra le misure adottate su base volontaria dagli Stati membri dell’Unione europea per il raggiungimento di obiettivi strategici 2010-2020 in materia di disabilità.
La Disability Card è uno strumento messo a disposizione delle persone con disabilità per agevolarle nel conseguimento di benefici, supporti e opportunità utili alla promozione dei propri diritti. Permette l’accesso a servizi gratuiti o a costo ridotto in materia di trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale e in altri Paesi dell’Unione europea.
A chi è rivolto
La Carta europea della disabilità viene rilasciata a tutti i soggetti in condizione di disabilità media, grave e di non autosufficienza, appartenenti alle categorie individuate nell’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159.
Possono presentare la domanda:
- gli invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata pari o superiore al 67%;
- gli invalidi civili minorenni;
- i cittadini con indennità di accompagnamento;
- i cittadini con certificazione ai sensi dell’articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104;
- i ciechi civili;
- i sordi civili;
- gli invalidi e inabili (legge 12 giugno 1984, n. 222);
- gli invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35%;
- gli invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica;
- gli inabili alle mansioni (legge 11 aprile 1955, n. 379, d.p.r. 29 dicembre 1973, n. 1092 e d.p.r. 27 luglio 2011, n. 171) e inabili (articolo 13, legge 8 agosto 1991, n. 274 e articolo 2, legge 8 agosto 1995, n. 335);
- i cittadini titolari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra.
L’INPS verifica il possesso dei requisiti richiesti sulla base dei dati disponibili nei propri archivi.
Come funziona
La Carta è prodotta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e viene spedita da Poste Italiane direttamente all’indirizzo di residenza del richiedente o ad altro recapito da lui indicato.
I titolari possono ottenere le agevolazioni previste esibendo la Carta europea della disabilità, senza ulteriori formalità o richieste da parte di amministrazioni dello Stato o dei soggetti pubblici e privati, che hanno sottoscritto apposite convenzioni.
Le agevolazioni sono attivate mediante protocolli d’intesa o convenzioni tra l’Ufficio per le politiche a favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei ministri e i soggetti pubblici o privati erogatori di servizi.
L’esibizione della Carta esonera il cittadino dal possesso di altre certificazioni che attestino lo stato di disabilità.
Può essere utilizzata esclusivamente dal titolare e non è cedibile a terzi.
Sulla Carta sono riportati i seguenti dati:
- fotografia del titolare;
- nome, cognome e data di nascita;
- numero e data di scadenza del documento;
- QR-Code che conferisce carattere dinamico alla Card, consentendo di visualizzare la situazione sanitaria aggiornata del soggetto.
La Carta è valida fino alla permanenza della condizione di disabilità prevista e comunque per non più di dieci anni dal momento del rilascio.
Il soggetto erogatore dell’agevolazione o del servizio, attraverso un lettore QR-Code e il codice fiscale fornito dall’interessato, accede al servizio online di verifica messo a disposizione dall’INPS, anche mediante smartphone e tablet, per verificare le informazioni necessarie sullo stato di invalidità.
Le convenzioni attive sono pubblicate sul sito istituzionale del Ministro per le Disabilità.
Domanda
La Carta europea della disabilità è rilasciata dall’INPS su domanda dell’interessato.
La domanda può essere presentata tramite il servizio online o tramite una delle seguenti associazioni di categoria:
- ANMIC;
- UICI;
- ENS;
- ANFFAS.
All’atto della presentazione della domanda:
- il richiedente dovrà allegare una foto in formato tessera, secondo le indicazioni e i parametri riportati nel modulo di domanda;
- se la condizione di disabilità è stata attestata da verbali cartacei precedenti al 2010 o da verbali rilasciati da Regioni/Province autonome Valle d’Aosta e Trento e Bolzano, è necessario allegarli alla domanda, con contestuale dichiarazione di responsabilità sulla conformità all’originale;
- se lo stato di invalidità è riconosciuto da sentenze o decreti di omologa, a seguito di contenzioso giudiziario, l’interessato deve indicare nella domanda il Tribunale di riferimento e la data del rilascio del titolo.
Fonte: portale INPS