Bando per l’industria tessile, moda

++ ATTENZIONE: Chiusura dello sportello per la presentazione delle domande per la concessione delle agevolazioni in favore delle imprese che operano nell’industria del tessile, della moda e degli accessori ++


È in apertura il bando MISE finalizzato a sostenere l’industria del tessile, della moda e degli accessori mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto.

Soggetti beneficiari

Aziende di piccola dimensione di nuova o recente costituzione operanti nell’industria del tessile, della moda e degli accessori, non quotate e che non abbiano rilevato l’attività di un’altra impresa e che non siano state costituite a seguito di fusione. Le aziende beneficiarie devono svolgere come attività prevalente una di quelle indicate nel seguente link.

Sono richiesti i seguenti requisiti:

  • risultare iscritte e attive nel Registro delle imprese da non più di 5 anni;
  • svolgere in Italia una o più delle attività economiche;
  • non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non essere in situazione di difficoltà al 31 dicembre 2019;
  • essere in regola con le disposizioni in materia di obblighi contributivi;
  • non aver ancora distribuito utili.

Progetti ammissibili

Sono ammissibili progetti di valore compreso tra 50.000€ e 200.000€, da avviare successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che siano ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, che appartengano alle seguenti categorie:

  • progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi elementi di design;
  • progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
  • progetti finalizzati alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
  • progetti ispirati ai principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili;
  • progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti d’investimento relative a:

  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le spese di installazione;
  • brevetti, programmi informatici e licenze software;
  • formazione del personale (fino al 10% dell’importo del progetto);
  • capitale circolante (fino al 20% delle spese di cui ai precedenti punti), motivate nella proposta progettuale e utilizzate per:
    • materie prime, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
    • servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
    • godimento di beni di terzi;
    • personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.

Agevolazioni

Il contributo è pari al 50% delle spese ammissibili sostenute. Il rimborso avviene in non più di due quote. L’impresa può richiedere l’erogazione della prima quota, pari al 50% delle agevolazioni concesse, successivamente al sostenimento di almeno il 50% delle spese ammesse alle agevolazioni. L’erogazione del saldo può essere richiesta entro 90 giorni dalla data di ultimazione del progetto.

Termini e modalità di presentazione delle domande

I termini e le modalità di presentazione delle domande saranno definiti con successivi provvedimenti.

Per approfondimenti visitare la pagina dedicata del MISE.


Dal sito del Mise
Avvisto
Con decreto direttoriale 3 agosto 2021 sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni previste dal decreto 18 settembre 2020.Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 22 settembre 2021 esclusivamente attraverso la procedura informatica disponibile sul sito di Invitalia https://www.invitalia.itCon decreto del Ministro dello sviluppo economico 18 maggio 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 163 del 9 luglio 2021, è stato integrato l’elenco delle attività economiche ammissibili alla misura, al fine di comprendere quelle inerenti ai codici ATECO 74.10.10 “Attività di design di moda” e 32.12.20 “Lavorazione di pietre preziose e semipreziose per gioielleria e per uso industriale”.

Cos’è

La misura, prevista dall’articolo 38-bis del “Decreto Rilancio” è finalizzata a “sostenere l’industria del tessile, della moda e degli accessori, con particolare riguardo alle start-up che investono nel design e nella creazione, nonché allo scopo di promuovere i giovani talenti del settore del tessile, della moda e degli accessori che valorizzano prodotti made in Italy di alto contenuto artistico e creativo” mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto.

 

A chi si rivolge

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di piccola dimensione ai sensi di quanto previsto nell’allegato I al regolamento (UE) n. 651/2014, di nuova o recente costituzione operanti nell’industria del tessile, della moda e degli accessori, non quotate e che non abbiano rilevato l’attività di un’altra impresa e che non siano state costituite a seguito di fusione.

Le imprese devono svolgere almeno una delle attività riportate nell’elenco dei codici ATECO ammessi (pdf), integrato con decreto 18 maggio 2021,come risultante dal codice “prevalente” di attività comunicato al Registro delle imprese.

Alla data di presentazione della domanda le già menzionate piccole imprese devono inoltre:

  • risultare iscritte e “attive” nel Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente da non più di 5 anni;
  • svolgere in Italia una o più delle attività economiche;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie; alla data del 31 dicembre 2019, le imprese non dovevano essere in situazione di difficoltà, come disciplinata dall’articolo 2, punto 18, del regolamento di esenzione;
  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi;
  • non avere ancora distribuito utili.
  • non essere in situazione di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019, come disciplinata dall’articolo 2, punto 18, del regolamento di esenzione, ma che lo sono diventate nel periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2021, ferma restando la sussistenza, alla data di presentazione della domanda, della condizione di cui alla precedente lettera c).

 

Progetti ammissibili

Per accedere alle agevolazioni, le imprese che possono beneficiare delle agevolazioni devono presentare progetti di investimento appartenenti alle seguenti tipologie:

  • progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi elementi di design;
  • progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
  • progetti finalizzati alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
  • progetti ispirati ai principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili;
  • progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.

Tali progetti, inoltre, devono:

  • essere realizzati dai soggetti beneficiari presso la propria sede operativa ubicata in Italia;
  • prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a euro 50.000,00 e non superiori a euro 200.000,00;
  • essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

 

Agevolazioni previste

Le risorse disponibili

Le risorse disponibili sono pari a euro 5.000.000,00.

Le spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento, relative a:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • brevetti, programmi informatici e licenze software;
  • formazione del personale inerenti agli aspetti su cui è incentrato il progetto in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto;
  • capitale circolante, nel limite del 20% delle spese di cui ai precedenti punti, motivate nella proposta progettuale e utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
    • materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
    • servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
    • godimento di beni di terzi;
    • personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.

 

Le agevolazioni

Il contributo è concesso nella misura del 50% delle spese sostenute e ammissibili.

 

Erogazioni

Le agevolazioni sono erogate dal Ministero in non più di due quote, a seguito della presentazione di apposite richieste da parte delle imprese beneficiarie, in relazione a spese effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto.

L’impresa beneficiaria può richiedere l’erogazione della prima quota, pari al 50% delle agevolazioni concesse, successivamente al sostenimento di spese, anche non quietanzate, per un importo pari ad almeno il 50 per cento di quelle ammesse alle agevolazioni. Contestualmente alla predetta richiesta, l’impresa beneficiaria richiede, altresì, la proporzionale erogazione delle agevolazioni commisurate alle esigenze di capitale circolante riconosciute come ammissibili.

L’erogazione del saldo può essere richiesta dall’impresa beneficiaria entro 90 giorni dalla data di ultimazione del progetto, successivamente all’integrale sostenimento delle spese per la realizzazione del progetto.

 

Termini e modalità di presentazione delle istanze

Lo sportello sarà aperto il 22 settembre 2021 dalle ore 12,00 fino alle ore 18,00 e nei successivi giorni, previa verifica della disponibilità dei fondi, dalle ore 9,00 alle ore 18,00.

Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere compilate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica, secondo le modalità e gli schemi resi disponibili dall’Agenzia prima dell’apertura dello sportello.

Le domande, da sottoscrivere tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale in modalità persona fisica, devono essere corredate dalla proposta progettuale e dall’ulteriore documentazione indicata nella domanda medesima.

Le domande presentate secondo modalità non conformi a quelle indicate non saranno prese in esame.

Il Soggetto gestore procede all’istruttoria delle domande nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle stesse.

 

Normativa

 


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