Sabato 17 marzo, nei locali di MMAD in Via San Donnino, Spazio Lum e FittiFatti daranno vita alla prima mostra editoriale.
FITTIFATTI è una rivista pubblicata semestralmente da una micro-redazione, da una sigla dietro la quale si annida un gruppo ristretto, che cura solo l’essenziale, ovvero la veste grafica, il contenuto testuale e l’aspetto visivo di ogni numero, ciascuno dei quali è stato e sarà interamente autoprodotto. Lo zoccolo duro si occupa di selezionare e dare forma al materiale: intorno a questa micro-redazione ruotano numerosi collaboratori, alcuni illustri (come Tony Munzlinger grazie a CAM ON/ circuito OFF, aka-B, Nemo’s), ma soprattutto emergenti, che riempiono questa forma. Nel prototipo di FF, nel numero zero, nel numero pilota era stato posto l’accento sulla natura urgente della pubblicazione, insistendo su come fosse un grido, un crocevia di arti per “cantare il groviglio emotivo di carne che è la nostra giovinezza”. Questo si è trasformato.
FF non ha un blog, non esce online ed è radicato più che mai alla carta. Il progetto è in fieri, ma dal numero zero c’è stata la necessità di raggiungere l’equilibrio tra testo ed immagine. E dal numero uno questo appare ancora più chiaro e pressante: da qui la decisione di allargare per centri concentrici il numero di collaborazioni, aprirsi a tutte le forme di espressione (e non di comunicazione) che coinvolgano tanto il testo, la parola quanto l’illustrazione e l’immagine. La tensione che animava il numero pilota ha lasciato il posto ad un tentativo di trovare uno spazio in cui le due forme potessero convivere: da qui la continua ricerca dell’inedito e dell’ibrido.
Dall’unione di FittiFatti e Spazio Lum nasce la prima mostra editoriale della quale Nicol Claroni ha sviluppato, come curatrice, il concept della presentazione della rivista per portarlo fino a una mostra figurativa e multimediale. Un evento tra testi e immagini dove le riviste saranno in vendita e verranno consegnati ai partecipanti i racconti che potranno essere letti osservando le opere contemporaneamente.
Il tentativo di armonizzare la parola scritta con quella dipinta, si traduce nella presentazione di alcuni lavori che indagano questo rapporto. FF porta al MMAD le opere di Daniela Cappello, Nemo’s, Maximilian Erlacher, Marco Sandreschi, Claudio Croci e Max Merler, accompagnate dai testi di Giuseppe Lance, Dario Fabbri, Luisa Antunes Paolinelli e la stessa Nicol Claroni.
Durante l’evento sarà proiettato anche il video “Mare Lento” di Nicol Claroni, prima volta a Lucca dopo essere stato presentato a New York nell’ottobre 2006 e una installazione fotografica della stessa ispirata al cortometraggio.