Tra le vaccinazioni raccomandate, una è da considerarsi molto importante per la a salute della donna: è quella contro il papillomavirus umano (HPV). Questa vaccinazione si è dimostrata molto efficace nel prevenire il carcinoma della cervice uterina (collo dell’utero), ed è consigliabile farla prima dell’inzio dei rapporti sessuali, ossia prima di un eventuale contagio con uno dei tipi di virus Hpv contro i quali il vaccino protegge.
Ci sono, poi, altre infezioni che, se contratte in gravidanza, possono recare conseguenze, sia per la donna che per il nascituro; non essere protetta contro la rosolia, il morbillo, la parotite (orecchioni), la varicella e l’influenza può essere pericoloso durante la gravidanza.
Il virus della rosolia, infatti, può causare aborti o malformazioni gravi del neonato (malformazione cardiaca, cecità, sordità, ritardo mentale), talvolta anche mortali. Il rischio è particolarmente elevato durante il primo trimestre della gravidanza.
Il morbillo presenta invece un rischio d’aborto spontaneo e di parto di un bambino nato morto o prematuro. Il morbillo non causa malformazioni fetali, ma può mettere in pericolo la vita della futura madre se provoca una polmonite o un‘encefalite.
La parotite può aumentare il rischio d’aborto spontaneo, mentre la varicella provoca nell’adulto e, particolarmente nella donna incinta, complicanze molto più frequenti che nel bambino quali polmonite, superinfezioni batteriche, meningite o encefalite; inoltre durante la prima metà della gravidanza, potrebbe causare delle malformazioni congenite con gravi lesioni della pelle, delle ossa, degli occhi e del cervello.
Infine l’influenza stagionale può comportare delle complicazioni respiratorie gravi, che possono condurre al ricovero in ospedale, soprattutto durante il secondo e terzo trimestre della gravidanza e il primo mese dopo il parto.
Cosa fare
La vaccinazione HPV è raccomandata dal Ministero della salute è offerta gratuitamente a tutte le ragazze nel 12° anno di età: è molto più efficace, se effettuata prima dell’inizio dell’attività sessuale; inoltre in fascia di età la risposta immunitaria al vaccino è maggiore. Alcune Regioni, allo scopo di proteggere un parte maggiore della popolazione, continuano a offrire il vaccino anche a donne di età superiore ai 12 anni. Per maggiori informazioni rivolgersi alla propria Asl o al proprio medico di famiglia o al proprio ginecologo.
I vaccini contro morbillo-parotite-rosolia sono somministrati in combinazione (vaccino MPR). Dovrebbero essere vaccinati:
- i bambini a 13-15 mesi di età e al 6° anno di vita (richiamo)
- gli adolescenti e i giovani adulti non immuni
- tutte le donne, in età fertile, nelle quali l’immunità verso la rosolia non è certa (si raccomanda lo screening routinario delle donne gravide, e quelle non protette contro la rosolia sono da vaccinare immediatamente dopo il parto).
La vaccinazione contro la varicella è offerta gratuitamente ai bambini di età compresa tra i 13 e i 15 mesi, con una seconda dose a 6 anni.
Tra le altre vaccinazioni dell’adolescente e dell’adulto, si raccomanda di porre attenzione al richiamo ogni dieci anni del vaccino contro difterite e tetano e alla vaccinazione contro il meningococco.
Per maggiori informazioni vai al sito del Ministero della Salute